Brie e tuorlo fritto

Di Chez Claudia.

5 febbraio 2013 In diretta dal frigo  2 commenti

Tuorlo fritto

Ho nel frigo ho un pezzo di brie, della trevigiana e qualche uovo, come fare per preparare qualcosa di non banale (formaggio e insalata? uffa!).

Grazie
Lupetto

Beh… niente male per una cenetta sfiziosa… =)

Brie e tuorlo fritto

Per la riuscita è essenziale rompere correttamente l’uovo, perché utilizzeremo separatamente albume e tuorlo.

Prendiamo due ciotoline. In una metteremo l’albume e nell’altra – in cui avremo già messo una cucchiaiata di pan grattato sul fondo – ci adageremo molto delicatamente il tuorlo facendo molta attenzione a non romperlo. Poi spolverizziamo il tuorlo con altro pan grattato in modo che sia tutto coperto e mettiamo la ciotola in frigorifero.

Intanto mondiamo il radicchio e lo tagliamo a spicchi (max 5-6 per spadone o cespo che dir si voglia), scaldiamo una padella antiaderente e mettiamo il radicchio con un filo d’olio evo e due pizzichi di sale e lasciamo il fuoco a fiamma vivace e portiamo a cottura (in questo modo l’acqua amarognola rilasciata dal radicchio evaporerà : questa procedura va bene per una quantità così ridotta di radicchio, se ne fate di più appena butterà l’acqua amara dovrete coprire la padella con un coperchio e – lasciando un piccolo spiraglio tra coperchio e padella- far colare l’acqua nel lavandino e poi rimettere la padella sul fuoco a fiamma bassa).

Con una forchetta sbattiamo l’albume con un pizzico di sale e vi immergiamo delle fette di Brie alte ca. un centimetro-un centimetro e mezzo; poi le mettiamo nel pangrattato pressandole un po’ per far aderire la panatura.

Scaldiamo dell’abbondante olio di semi di arachide in un pentolino a bordi alti (per friggere al meglio è consigliabile privilegiare l’altezza anziché il diametro della padella, così si sprecherà meno olio, ma soprattutto l’oggetto della frittura sarà immerso e friggerà in modo più omogeneo senza doverlo girare troppo evitando così il rischio di bucarlo e farlo intridere di olio. Usate comunque una pinza per evitare al massimo questo problema).

Appena l’olio sarà caldo (provate a immergere la punta di uno spiedino di legno e vedrete se fa le bollicine) con l’aiuto di una pinza immergete il brie panato. Il formaggio non dovrà fuoriuscire, quindi è essenziale che l’olio sia caldo e di togliere il formaggio appena si sarà formata una crostina dorata . Mettere i pezzetti fritti di brie su della carta paglia o carta per frittura a perdere l’olio in eccesso.
Intanto togliere dal frigo il ciotolino con il tuorlo, scaldare dell’altro olio di semi (io preferisco usare olio nuovo, ma se avete fritto solo qualche pezzetto di brie potete anche usare lo stesso) e appena è a giusta temperatura prendere con delicatezza il tuorlo panato con una spatolina o un piccolo ragno da cucina e immergerlo nell’olio bollente per un minuto al massimo e sempre con estrema delicatezza metterlo su della carta paglia o da fritto a perdere l’olio in eccesso.

Il buono del tuorlo fritto è che deve fare una leggera crostina, ma dentro deve restare liquido.

Prendete un bel piatto e adagiatevi il radicchio, il formaggio panato e l’uovo fritto.

Se avete in casa del pane tagliatelo a striscioline (io lo abbrustolisco un po’) e accompagnatelo al piatto… sarà l’ideale per gustarvi la parte liquida dell’uovo!

2 commenti di Brie e tuorlo fritto

  • claudia dice:

    un piatto veramente goloso……..niente male….

  • sonia zotti dice:

    il tuorlo fritto!!!!! non lo conoscevo! lo provo e vi faccio sapere

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