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Fiori e foglie fritte

Di Chez Claudia.

21 marzo 2013 Fritto  Nessun commento

fiori e foglie fritte

Niente di nuovo sotto al sole…. tutti le sanno fare,  io vi  suggerisco solo alcune verdure diverse da affiancare alle tradizionali.

Preparare la pastella unendo la farina di riso e quella 00, aggiungere l’uovo e malgamare bene il composto, diluire con acqua minerale gassata freddissima  e riporre il composto in frigorifero. Riguardo al sale ci sono due scuole di pensiero c’è chi lo mette e chi no, io ne metto pochissimo.

Sbollentare per qualche minuto in acqua leggermente salata alcune foglie di cavolo nero, preferibilmente quelle interne più piccolec che non hanno la costola centrale troppo grossa. Scolarle, lasciarle raffreddare e asciugarle molto bene.

Prendete alcune foglie di borragine abbastanza grandi, disponete al centro un pezzetto di mozzarella vaccina asciugata dal siero in eccesso, e sopra mezzo filetto di alice sottolio o uno intero se è piccolo. Sovrapporre un’altra foglia di borragine e chiudere ai lati con due stuzzicadenti.

Tagliare il radicchio di Treviso tardivo a spicchi non troppo spessi (da uno spadone medio se ne ricavano circa otto o sei ), io scelgo quello medio.

Con il  finocchio selvatico formare dei mazzetti con 4-5 steli (ovviamente se sono piccoli).

Ai fiori di zucca togliere il pistillo centrale -c’é chi lo lascia..a me non piace, ma è questione di gusti- anche il friggerli interi lascinado un pezzetto di gambo o toglierlo ed aprirli é questione di gusti. Io li lascio interi solo se li farcisco, altrimenti preferisco privilegiare la croccantezza e quindi aprirli.

Per la salvia basta staccare le foglie dallo  stelo centrale, scegliendo le più grandi.

Mettere a scaldare abbondante olio di seni di arachide e intanto immergere via via le verdure nella pastella. Appena l’olio é a temperatura iniziare a friggere, avendo cura di non mettere troppi pezzi contemporaneamente per evitare che si appiccichino l’uno all’altro. Per girare le verdure  e metterle sulla carta paglia a perdere l’olio in eccesso consiglio di usare una pinza, é più comoda e soprattutto non buca la pastella.

Fare particolare attenzione a impastellare molto bene la borragine in modo che si sigillino bene i bordi e non esca la mozzarella. Il consiglio è di friggerli per ultimi così arriveranno in tavola con la mozzarella bella filante.

Una bella spolverata di sale e buon appetito!!!

 

 

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Ravioli genovesi

Di lori.

11 febbraio 2013 Ravioli  Un commento

Ravioli genovesi

Come sempre originali e innovativi i tuoi….e buonissimi: li ho provati!

Per contrasto io ho solo una ricetta della tradizione, ecco qua, per i nostalgici. Per prima cosa bisogna fare un buon sugo di carne, con un pezzo di matama di vitellone, uno di vitello, e uno di maiale. Rosolate bene la carne in olio e burro, poi bagnatela con un bicchiere di vino rosso. Aggiungete un trito di tutti sapori che avete: sedano, carota, cipolla, aglio, rosmarino, un foglia d i alloro, ecc. Dopo poco metterete una bottiglia di passata di pomodoro e un poco di concentrato, che da un bel colore rosso scuro.

Lasciare cuocere a fuoco lento,  fino a quando vedrete in superficie la parte di condimento che si separa dal resto, più spesso. Nel frattempo avrete bollito le borragine e le avrete strizzate benissimo. tutte queste operazioni si possono fare il giorno prima, anzi è meglio, così si può procedere alla preparazione del ripieno, con gli ingredienti a temperatura ambiente.Prelevate dal sugo i pezzi di carne, metteli in un robot da cucina assieme alle borragine, al parmigiano , alle uova, al trito di aglio e maggiorana. L’impasto deve rimanere piuttosto sodo e compatto . Riempite la pasta, (io trovo molto comodi gli stampini) .

Non resta che cuocere i ravioli in acqua bollente e salata, condirli con il sugo e parmigiano.

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