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Treccia di sgombro e trevigiana

Di Chez Claudia.

7 febbraio 2013 Rotolini (a dieta con allegria)  Nessun commento

Treccia di sgombro e trevigiana

Le dosi dipendono solo dalle dimensioni del pesce, se è uno sgombro di ca. 500 gr io calcolo un filetto a testa (pari a mezzo pesce).
Io lo sfiletto da sola, ma se non siete abituate affidatevi al vostro pescivendolo… è basilare che il filetto sia spellato,spinato e bello intero.Con un coltello affilato o con una forbice praticate due o tre tagli che partano dalla parte dov’era la testa e finiscano a circa 2 cm dalla fine della coda, in modo da ricavare delle fettucce di pesce unite in alto .
Pelate la radice in cima radicchio di Treviso e lavate l’intero spadone sotto l’acqua fresca e sgocciolatelo dall’acqua in eccesso.
Tagliate lo spadone o cespo che dir si voglia, in modo che ci siano almeno 4-5 foglie e restino unite in alto (quindi il pezzo di radice in alto non va tagliato tutto ma ne vanno lasciati almeno 2 cm.).
Mettete sul tagliere il radicchio e adagiatevi sopra il filetto di sgombro facendo coincidere l’apice del radicchio con la coda del filetto e poi fate delicatamente una sorta di treccia alternando e incrociando le strisce di filetto di sgombro e le foglie di radicchio.
Avendo consistenze diverse è ovvio che non sarà una treccia bella stretta e regolare e bisogna fare attenzione a non spezzare le foglie di radicchio che sono molto croccanti a crudo.

Una volta fatte le trecce stenderle con delicatezza sulla placca del forno rivestita con carta forno, usando una paletta per non sciuparle, salare e pepare e mettere un filo di olio evo su ogni treccia

Infornare nel forno già caldo (180-200°) … in genere in max 10 minuti il piatto è pronto, ma non tutti i forni sono uguali e anche i filetti possono avere dimensioni diverse, quindi il consiglio è di presidiare il forno e controllare….. il segnale che è pronto è quando lo sgombro comincia leggermente a brunirsi, ma appena appena… altrimenti diventa troppo stopposo.

Se la dieta ve lo consente potete aggiungere un altro filo d’olio a crudo… ma normalmente non è necessario.

La stessa ricetta potete realizzarla con il branzino.

Raccomandazioni

  • il radicchio di Treviso deve assolutamente essere quello tardivo a foglia lunga, carnosa e stretta, tutti gli altri non vanno bene
  • Non annegate le trecce nell’olio quando le infornate, ne basta davvero pochissimo, lo sgombro è un pesce saporito e grasso e quindi resterà morbido anche cuocendo con pochissimo condimento. Cuocendo così in forno ad alta temperatura e per breve tempo butterà il suo grasso ma non si seccherà (se non lo lascerete troppo a lungo!!)

Curiosità

lo sgombro è un pesce azzurro e vive nel Mediterraneo, nel Mar Nero e nell’oceano Atlantico..
E’ ricco di vitamine, sali minerali e di acidi grassi Omega3 e tra le tante caratteristiche terapeutiche

  • Previene le malattie del sistema cardiovascolare
  • Riduce la pressione arteriosa, il colesterolo LDL e i trigliceridi
  • Stimola il sistema immunitario
  • Ha una funzione anticoagulante

Ecc., ecc. ecc.

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