Rotolini (a dieta con allegria)

Riso venere ai gamberi

Di Chez Claudia.

26 febbraio 2013 Rotolini (a dieta con allegria)  Nessun commento

riso venere ai gamberi

Ecco un piatto di semplice e veloce esecuzione, assolutamente dietetico e ma ricco di profumi e sapori.

Portare l’acqua a ebollizione, salare e aggiungere il riso venere (di solito cuoce in 18 minuti, ma verificate anche sulla confezione).

Sgusciare le code di gambero e togliere il filamento nero dell’intestino incidendo la schiena.

In una padella antiaderente mettere a scaldare uno spicchio d’aglio schiacciato con poco olio evo e peperoncino . Appena è caldo mettere i gamberi con erba cipollina e aneto tagliuzzati, un pizzico di sale e sfumare con un goccio di vino bianco (se la dieta ve lo consente). Girare un paio di volte i gamberi e spegnere. I gamberi non devono stracuocere, basteranno due-tre minuti.

Scolare il riso e condirlo con un filo di olio evo e i gamberi.

Il consiglio è di non mangiarlo bollente; a mio parere il riso venere dà il massimo tiepido!

Per dare ancora più sapore al piatto  io ricavo dalle teste e dai gusci dei gamberi una bisque (se non la conoscete guardate nella rubrica “Dubbi amletici”), la filtro, la porto a bollore, la salo  (poco perchè i gamberi sono già sapidi di loro) e ci cuocio il riso .

 

 

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Treccia di sgombro e trevigiana

Di Chez Claudia.

7 febbraio 2013 Rotolini (a dieta con allegria)  Nessun commento

Treccia di sgombro e trevigiana

Le dosi dipendono solo dalle dimensioni del pesce, se è uno sgombro di ca. 500 gr io calcolo un filetto a testa (pari a mezzo pesce).
Io lo sfiletto da sola, ma se non siete abituate affidatevi al vostro pescivendolo… è basilare che il filetto sia spellato,spinato e bello intero.Con un coltello affilato o con una forbice praticate due o tre tagli che partano dalla parte dov’era la testa e finiscano a circa 2 cm dalla fine della coda, in modo da ricavare delle fettucce di pesce unite in alto .
Pelate la radice in cima radicchio di Treviso e lavate l’intero spadone sotto l’acqua fresca e sgocciolatelo dall’acqua in eccesso.
Tagliate lo spadone o cespo che dir si voglia, in modo che ci siano almeno 4-5 foglie e restino unite in alto (quindi il pezzo di radice in alto non va tagliato tutto ma ne vanno lasciati almeno 2 cm.).
Mettete sul tagliere il radicchio e adagiatevi sopra il filetto di sgombro facendo coincidere l’apice del radicchio con la coda del filetto e poi fate delicatamente una sorta di treccia alternando e incrociando le strisce di filetto di sgombro e le foglie di radicchio.
Avendo consistenze diverse è ovvio che non sarà una treccia bella stretta e regolare e bisogna fare attenzione a non spezzare le foglie di radicchio che sono molto croccanti a crudo.

Una volta fatte le trecce stenderle con delicatezza sulla placca del forno rivestita con carta forno, usando una paletta per non sciuparle, salare e pepare e mettere un filo di olio evo su ogni treccia

Infornare nel forno già caldo (180-200°) … in genere in max 10 minuti il piatto è pronto, ma non tutti i forni sono uguali e anche i filetti possono avere dimensioni diverse, quindi il consiglio è di presidiare il forno e controllare….. il segnale che è pronto è quando lo sgombro comincia leggermente a brunirsi, ma appena appena… altrimenti diventa troppo stopposo.

Se la dieta ve lo consente potete aggiungere un altro filo d’olio a crudo… ma normalmente non è necessario.

La stessa ricetta potete realizzarla con il branzino.

Raccomandazioni

  • il radicchio di Treviso deve assolutamente essere quello tardivo a foglia lunga, carnosa e stretta, tutti gli altri non vanno bene
  • Non annegate le trecce nell’olio quando le infornate, ne basta davvero pochissimo, lo sgombro è un pesce saporito e grasso e quindi resterà morbido anche cuocendo con pochissimo condimento. Cuocendo così in forno ad alta temperatura e per breve tempo butterà il suo grasso ma non si seccherà (se non lo lascerete troppo a lungo!!)

Curiosità

lo sgombro è un pesce azzurro e vive nel Mediterraneo, nel Mar Nero e nell’oceano Atlantico..
E’ ricco di vitamine, sali minerali e di acidi grassi Omega3 e tra le tante caratteristiche terapeutiche

  • Previene le malattie del sistema cardiovascolare
  • Riduce la pressione arteriosa, il colesterolo LDL e i trigliceridi
  • Stimola il sistema immunitario
  • Ha una funzione anticoagulante

Ecc., ecc. ecc.

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Gamberi rossi al vino zibibbo

Di claudiab.

7 febbraio 2013 Rotolini (a dieta con allegria)  Nessun commento

Lavate e sgusciate i gamberi rossi, poi infarinateli  e metteteli in una padella in cui avrete portato a temperatura l’olio evo.

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